update: June 7, 2017

versione italiana

Denigration (criminal offence!)

Offensive intentional activity aimed at harming reputation and social circles of the victim. It can very well be a single action which generates, with the (potentially unrequired) contribution of others users (“involuntary recruitment”), unpredictable cascade effects.

 

socio-legal aspects

Criminal behaviour:

  • art. 594 c.p. paragraph II (insult)
  • art. 595 c.p. paragraph III (defamation)
  • art. 615 bis c.p. (invasion of privacy)
  • art. 528 c.p. (obscene publications)
  • art. 600 ter c.p. paragraph III (diffusion of pedopornographic material)

Accordingly to Civil Law Statutes:

  • art. 10 civil code (Copyright violation - images)
  • artt. 96 and 97, law 22 April 1941, n. 633, detailing the creation, exposition and sale of a subject's portrait, without their consent.

Lastly, privacy law

  • a breach of Articles 161 and 167 of D.L 196 del 2003.

 

legal aspects

This conduct might cause a breach of Italian Statutory Law, specifically:

Art. 594 c.p. paragraph II, Insult: “Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente  è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a cinquecentosedici euro. Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa. La pena è della reclusione fino a un anno o della multa fino a milletrentadue euro, se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato. Le pene sono aumentate qualora l'offesa sia commessa in presenza di più persone”.

Art. 595 c.p. paragraph III, Defamation: “Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico [c.c. 2699]  , la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516 . Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o a una sua rappresentanza o ad una autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate  (c.p. 29,64)....”.

Art. 615 bis c.p. Invasion of Privacy: “Chiunque mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell'articolo 614 , è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo….”.

Art. 528 c.p. Obscene publications: “Chiunque, allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente [c.p. 266] , fabbrica, introduce nel territorio dello Stato, acquista, detiene, esporta, ovvero mette in circolazione scritti, disegni, immagini od altri oggetti osceni [c.p. 529] di qualsiasi specie, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni and con la multa non inferiore a euro 103 …”.

Art. 600 ter c.p. paragraph III, Diffusion of Pedopornographic material: “Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo and al secondo paragraph, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga, diffonde o pubblicizza il materiale pornografico di cui al primo paragraph, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all'adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione da uno a cinque anni and con la multa da euro 2.582 a euro 51.645”.

Art. 10 c.c: “Qualora l'immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l'esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti  l'autorità giudiziaria, su richiesta dell'interessato, può disporre che cessi l'abuso, salvo il risarcimento dei danni”.

Art. 96, Law 22 April 1941, n. 633: “Il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa, salve le disposizioni dell'articolo seguente. Dopo la morte della persona ritrattata si applicano le disposizioni del 2/a, 3/a and 4/a paragraph dell'art. 93”.

Art. 97, Law 22 April 1941, n. 633: “Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o colturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata”.

Art. 161, DL 196 del 2003, Lack of Informed Consent: “La violazione delle disposizioni di cui all'articolo 13 è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da seimila euro a trentaseimila euro”.

Art. 167, DL 196 del 2003, Unlawful Data exploitation: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di trarne per sè o per altri profitto o di recare ad altri un danno, procede al trattamento di dati personali in violazione di quanto disposto dagli articoli 18, 19, 23, 123, 126 and 130, ovvero in applicazione dell'articolo 129, è punito, se dal fatto deriva nocumento, con la reclusione da sei a diciotto mesi o, se il fatto consiste nella comunicazione o diffusione, con la reclusione da sei a ventiquattro mesi”.

 

additional information

Unlike harassment or cyberstalking young people who receive messages or see over the internet pictures\videos\blogs are not always cyberbullying victims, but they might be spectators: passive if they simply watch, active if they download the material, or if they share it with others, leave a comment or vote it (or, if they share an altered picture of an acquaintance in order to ridicule him; or if they share pedopornographic material in order to have revenge over an ex-partner etc.). Denigration is the most common method of cyberbullying used by young people against their teachers: there are many offensive (very offensive) clips depicting classroom routine on the internet. Sometimes they are obviously acted, and thus false: unfortunately, sometimes they are absolutely true (source:  www.osservatoriopsicologia.com).

Webography:

http://archive.adl.org/education/curriculum_connections/cyberbullying/glossary.pdf

 

see also

Baiting